Teleangectasie del volto e delle gambe
Le teleangectasie sono delle dilatazioni dei vasi più piccoli del microcircolo venoso.
I capillari, come vengono spesso comunemente chiamate le teleangectasie, rappresentano la normale microcircolazione degli strati più superficiali; sono presenti in ogni persona, ma normalmente non sono visibili ad occhio nudo perché hanno dimensioni “microscopiche”.
Quando però si dilatano diventano visibili assumendo spesso un aspetto serpiginoso e tortuoso e talora formando grossi “grappoli” importanti sicuramente dal punto di vista estetico ma anche perché assumono la dignità di malattia per le conseguenze a cui possono condurre.
Talora possono andare incontro a rottura spontanea provocando anche importanti ematomi.
Le teleangectasie riconoscono fondamentalmente due cause:
• una insufficienza diffusa del circolo venoso superficiale
• una lipodistrofia da panniculopatia edematofibrosclerotica (cellulite) del tessuto sottocutaneo
Le due cause possono essere presenti singolarmente ma in molti casi sono coesistenti.
E’ chiaro che una insufficienza venosa, come è causa di una dilatazione delle vene più grosse, possa essere causa di una dilatazione delle venule del microcircolo.
La cellulite, con la ritenzione idrica presente, determina un sovraccarico del microcircolo venoso e quindi una sua dilatazione.
La diagnosi viene fatta quasi sempre con la visita ambulatoriale; in alcuni casi si renderà necessario l’esecuzione di eco-doppler in caso di sospetto di insufficienza delle safene e prima di un eventuale intervento terapeutico.
La terapia e la risoluzione delle teleangectasie non è facile.
Importante sarà rimuovere ove possibile, ovvero combattere, la causa scatenante la sofferenza del microcircolo.
Ciò non determinerà la scomparsa dei capillari, ma consentirà un miglior risultato delle terapia specifica e sarà determinate per limitare la possibile comparsa di eventuali recidive.
Le teleangectasie possono essere trattate con terapia sclerosante o con laser: